La Società Italiana di Chirurgia Geriatrica (S.I.C.G.)


La Società Italiana di Chirurgia Geriatrica (S.I.C.G.) è stata fondata nel 1986 per la felice intuizione di illustri, illuminati ed indimenticati Maestri della Chirurgia – fra gli altri vanno in particolare ricordati Vittorio Piegari, Giuseppe Negro, Giovanni Beltrami, Alessandro Agresti, Anacleto Peracchia – che intravedevano nell’incipiente prolungamento della vita media una sfida da affrontare con una nuova e diversa cultura delle cure mediche.
Tutti i chirurghi praticano “la chirurgia del vecchio”, visto che non esiste reparto che quotidianamente non segua e curi i pazienti anziani. Ciò non vuol dire però che tutti siano “chirurghi geriatri”. Proprio oggi che la tecnica chirurgica permette di ottenere straordinari risultati anche nel paziente anziano, diventa più importante mettere in luce le peculiarità di questa ampia e diversificata categoria di individui.


Non v’è dubbio che le moderne tecnologie risultano sempre più imprescindibili nell’esecuzione di atti chirurgici spesso complessi, specialmente se eseguiti su individui fragili e dall’equilibrio instabile. Ma anche gli interventi talvolta impropriamente definiti “banali” possono scatenare una reazione a catena tale da destabilizzare il delicato equilibrio psico-fisico del paziente anziano, tacitamente combattuto nel proprio intimo tra la speranza di guarigione e la paura di un esito non favorevole delle cure. E ciò in un sistema che tende a far rimanere il paziente in ospedale solo per il tempo strettamente indispensabile a curare la fase “acuta” della malattia, e ad affidare rapidamente alla terapia domiciliare ed alla organizzazione territoriale la “guarigione” completa dalla stessa.


E’ evidente che per i pazienti anziani tale metodologia organizzativa risulta particolarmente difficoltosa, se non si vuole perdere la visione olistica dei pazienti anziani – sempre più numerosi – che spesso risultano affetti da pluri-patologie anche complesse. E’ evidente altresì che la cura di tali pazienti diventa sempre più onerosa per un Servizio Sanitario che, particolarmente in questo periodo storico, deve necessariamente riorganizzarsi in termini di risorse sia umane che economiche. Non dimenticando comunque che gli anziani rappresentano un patrimonio culturale, umano e sociale da tutelare ad ogni costo.


Scopo dello sforzo organizzativo della S.I.C.G. è dunque non solo quello di offrire un eccellente strumento di aggiornamento professionale sulle problematiche dianzi accennate, ma anche di stimolare proposte e possibilità di modelli assistenziali più moderni ed efficaci. La preparazione culturale in senso geriatrico, anche dei chirurghi, appare infatti essenziale, ed il miglior modo per ottenerla è aprire sempre più ampi spazi di collaborazione ed approfondimento.